I vantaggi dell’oro da investimento

una guida completa

L’oro è un metallo prezioso che ha affascinato l’umanità fin dai tempi antichi. Il suo valore intrinseco, la sua rarità e la sua bellezza lo hanno reso un simbolo di ricchezza e potere. Oggi, l’oro è ancora considerato un’opzione d’investimento solida, in grado di offrire numerosi vantaggi. In questo articolo esploreremo i vantaggi dell’oro da investimento, che lo rendono un’opzione attraente per gli investitori di tutto il mondo.

1. Storicità e accettazione universale

L’oro è stato utilizzato come valuta e come mezzo di scambio per millenni, sia sotto forma di monete che di lingotti. La sua accettazione universale lo rende un investimento sicuro e liquido, che può essere convertito facilmente in denaro contante o in altri beni in qualsiasi parte del mondo.

2. Diversificazione del portafoglio

Uno dei principali vantaggi dell’oro da investimento è la capacità di diversificare il portafoglio degli investitori. L’oro è un’asset class diversa rispetto alle azioni, ai titoli di stato e alle obbligazioni, il che significa che il suo valore tende a muoversi in modo indipendente dai mercati azionari e obbligazionari. Investire in oro può aiutare a ridurre il rischio complessivo del portafoglio, offrendo una protezione contro le fluttuazioni dei mercati finanziari e le incertezze economiche.

3. Protezione contro l’inflazione

L’oro è spesso considerato un’ancora contro l’inflazione, poiché il suo valore tende a mantenere il passo con l’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi nel tempo. A differenza delle valute cartacee, che possono essere svalutate a causa delle politiche monetarie espansive dei governi, l’oro ha un valore intrinseco che non può essere eroso dall’inflazione. Questo lo rende un investimento attraente per coloro che cercano di preservare il valore del loro capitale nel lungo termine.

4. Riserva di valore in periodi di crisi

L’oro è spesso visto come un rifugio sicuro in tempi di incertezza economica e politica. Durante le crisi finanziarie, gli investitori tendono a rifugiarsi nell’oro, spingendone il prezzo verso l’alto. L’oro può quindi agire come una sorta di assicurazione per il portafoglio di un investitore, proteggendo il suo valore in periodi di turbolenza nei mercati finanziari.

5. Scarsità

L’oro è un metallo raro, il che significa che la sua offerta è limitata. La scarsità dell’oro contribuisce a mantenerne il valore nel tempo e a proteggerlo dalle svalutazioni che possono colpire altre forme di investimento. Inoltre, la domanda di oro continua a superare l’offerta, il che può contribuire a sostenere il suo prezzo nel lungo termine.

6. Crescita della domanda

La domanda di oro da parte degli investitori, delle banche centrali e dell’industria continua a crescere. Questo aumento della domanda può contribuire a sostenere il prezzo dell’oro nel tempo e a renderlo un investimento attraente. In particolare, l’oro è sempre più utilizzato in settori ad alta tecnologia come l’elettronica e l’aerospaziale, grazie alle sue proprietà uniche, come la conducibilità elettromagnetica e la resistenza alla corrosione.

7. Investimento tangibile

A differenza degli investimenti in azioni o obbligazioni, l’oro è un bene tangibile che può essere posseduto fisicamente. Questo lo rende un investimento attraente per coloro che desiderano avere un controllo diretto sui loro investimenti e che apprezzano la sicurezza di possedere un bene fisico. Inoltre, l’oro è facilmente trasportabile e può essere conservato in modo sicuro, offrendo agli investitori una maggiore flessibilità nellagestione dei loro beni.

8. Scelta di forme di investimento

L’oro può essere acquistato in diverse forme, tra cui i lingotti.

I lingotti d’oro sono una forma di investimento in oro. I lingotti sono disponibili in diverse dimensioni e pesi, che vanno da un grammo a diversi chili. I lingotti d’oro hanno un valore basato sul loro peso in oro puro e sul prezzo corrente dell’oro sul mercato.

Questa varietà di opzioni offre agli investitori la flessibilità di scegliere la forma di oro che meglio si adatta alle loro esigenze e obiettivi finanziari.

9. Stabilità a lungo termine

L’oro ha dimostrato di mantenere il suo valore nel corso del tempo, rendendolo un investimento stabile e affidabile a lungo termine. Anche se il prezzo dell’oro può essere volatile nel breve termine, la sua tendenza storica è stata di crescita costante nel lungo termine. Questo lo rende un’opzione interessante per gli investitori che cercano un investimento a lungo termine con una buona probabilità di crescita del valore.

10. Fungibilità e divisibilità

L’oro è un bene fungibile e divisibile, il che significa che può essere scambiato e suddiviso facilmente. Queste proprietà lo rendono un investimento flessibile e liquido, adatto a una vasta gamma di investitori e di esigenze finanziarie.

Conclusione

I vantaggi dell’oro da investimento sono numerosi, rendendolo un’opzione interessante e diversificata per gli investitori di tutto il mondo. L’oro offre storicità e accettazione universale, diversificazione del portafoglio, protezione contro l’inflazione e le crisi finanziarie, scarsità e crescita della domanda, investimento tangibile e una varietà di forme di investimento tra cui scegliere. Inoltre, l’oro ha dimostrato di essere un investimento stabile e a lungo termine, con una buona probabilità di crescita del valore nel tempo. Considerando tutti questi vantaggi, l’oro da investimento merita sicuramente un posto nel portafoglio di ogni investitore attento e lungimirante.

Soldi in Banca
Tutti i rischi che si corrono

Meglio diversificare, ovvero frammentare il deposito in più rapporti bancari.

04 Settembre 2017 – Dalle nuove regole sul bail-in in poi, tenere i soldi in banca non è più sicuro come un tempo. Quanto meno se si tratta di somme importanti, visto che i salvataggi degli istituti in difficoltà non sarebbero più in capo alla collettività. Vediamo tutti i rischi possibili e come muoversi per evitarli.

  • Fallimento della banca: In particolare, “in presenza di una situazione di indebitamento bancario, la legge prevede un ordine gerarchico ‘di rischio’, dove i primi della lista sono coloro che perderanno subito i soldi: gli azionisti, i detentori di altri titoli di capitale, gli altri creditori subordinati, i creditori chirografari e, solo alla fine, le persone fisiche e le piccole e medie imprese titolari di depositi per l’importo eccedente i 100.000 euro. Il consiglio è quindi quello di tenere il conto corrente al di sotto di 100mila euro in modo da non rischiare neanche un euro in caso di fallimento della banca”.
  • Inflazione: C’è anche il problema dell’inflazione che determina una perdita di potere d’acquisto. Il consiglio dunque è di “buttarsi in forme di investimento a basso rischio come titoli di Stato oppure obbligazioni emesse da banche solide”.
  • Pignoramento conto: Il pignoramento del conto corrente è un altro aspetto da tenere presente. Per lavoratori dipendenti e i pensionati il pignoramento parte solo per importi superiori a 1.345,56 euro, ossia tre volte l’assegno sociale, ricorda ‘La legge per tutti’, “dunque, lasciando il conto sotto tale tetto non si rischia alcunché, fermo restando il pignoramento delle successive mensilità” con ulteriori limiti.
  • Crisi: Ci sono poi i rischi connessi alla crisi economica con lo “spettro dell’imposizione fiscale, attuata con decretazione di urgenza”. Poter disporre di “un investimento resistente alle fluttuazioni dei mercati (di solito l’oro o gli immobili)” sarebbe l’ideale.
  • Agevolazioni fiscali: Bisogna infine considerare le agevolazioni fiscali perché sui conti corrente con una giacenza media annua inferiore a 5mila euro non si deve pagare l’imposta di bollo.
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